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george russell ammette di non essere stato concentrato durante il gp di singapore di f1

Russell rivive l'incidente dell'ultimo giro a Singapore: "Pensavo che la gara fosse finita"

19 settembre A 18:46
Ultimo aggiornamento 20 settembre A 10:10

    George Russell ammette di aver perso la concentrazione durante il Gran Premio di Singapore dello scorso anno. Un calo di concentrazione da parte del pilota della Mercedes ha portato a un incidente all'ultimo giro sul Marina Bay Circuit, facendolo finire fuori dal podio e regalando la P3 al suo compagno di squadra Lewis Hamilton.

    In un anno dominato da Max Verstappen, dalla Red Bull e dalla RB19, Singapore è stata l'unica imperfezione. La scuderia austriaca non è riuscita a trovare ritmo e una doppia eliminazione in Q2 per entrambi i suoi piloti ha visto svanire le possibilità di una stagione imbattuta. La Ferrari, la Mercedes e la McLaren hanno avuto la possibilità di lottare per la vittoria in quella che è stata una gara incredibile.

    L'anno scorso la battaglia per la leadership della gara si è svolta all'ultimo giro, con le prime quattro auto separate da meno di due secondi. Carlos Sainz in P1 ha usato un'abile tattica per tenere a bada le Mercedes di Russell in P3 e Hamilton in P4, permettendo a Lando Norris di rimanere nel raggio d'azione del DRS in modo che nessuno dei due potesse sorpassare la papaya car. Tuttavia, nel corso dell'ultimo giro, è bastato un contatto con il muro perché la sospensione di Russell si rompesse, facendogli perdere il controllo dell'auto e finendo a muro, vanificando il podio.

    Russell ha "imparato" dallo strazio dell'ultimo giro dell'anno scorso

    Ora, nel 2024, Russell cercherà di vendicare il risultato dell'anno scorso. Ma parlando a Singapore per il Gran Premio di questo fine settimana, il britannico ha ammesso di aver avuto un calo di concentrazione che ha portato all'incidente: "Se non sei concentrato al 100% ogni singolo giro, rischi di essere colpito. È stata una gara lunga. Era l'ultimo giro e pensavo che la gara fosse finita, e proprio dietro a Lando, lui ha toccato il muro, io ho toccato il muro e prima di rendermene conto ero fuori dalla gara. Ma è così che va il gioco".

    Ma quell'incidente è ancora presente nella mente del 26enne che si appresta ad affrontare questo weekend al Marina Bay Circuit? "Non proprio. Non è una cosa a cui sto pensando. Fa parte delle corse e dei circuiti stradali. Non cambierà di una virgola il mio approccio al weekend. Si impara da cose come questa".